Osteopatia
Accanto e insieme ai trattamenti che possiamo considerare più strettamente fisioterapici, presso lo studio Olos vengono eseguiti trattamenti osteopatici, sia per adulti sia per neonati, bambini e donne in gravidanza - questi ultimi grazie alla specializzazione della dott.ssa Bavera.
Il termine “osteopatia” vorrebbe farci credere che l’osteopata si occupi solo di “malattie delle ossa”, ma gli ambiti di intervento sono molteplici e strettamente interconnessi tra di loro. Secondo i principi base dell’osteopatia la persona deve essere valutata e trattata come un’unità, composta di corpo e psiche. Compito dell’osteopata è guidare il corpo di ciascun paziente verso la propria capacità di autoregolazione e autoguarigione. Come lo fa? Andando ad agire sulla struttura (ossa, muscoli, fasce, visceri, arterie) e, così facendo, migliorandone di conseguenza anche anche la funzione.
- OSTEOPATIA IN GRAVIDANZA
- OSTEOPATIA NEL POST PARTO
- OSTEOPATIA NEONATALE E PEDIATRICA
- OSTEOPATIA VISCERALE
- OSTEOPATIA CRANIALE
- OSTEOPATIA STRUTTURALE
OSTEOPATIA IN GRAVIDANZA
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Il trattamento osteopatico è sconsigliato durante il 1° trimestre, indicato a partire dal 2° trimestre in caso di fastidi (x es. dolori lombo-sacrali, disturbi gastro-intestinali e respiratori) e largamente consigliato a tutte le donne incinte durante il 3° trimestre di gravidanza per preparare il corpo al parto. Dalla 30° settimana all’incirca si lavora soprattutto sulla zona del bacino per permettergli un’ottima mobilità, su torace e diaframma per la respirazione, sul cranio per regolarizzare le secrezioni ormonali e sui visceri per migliorarne funzionalità e ritorno venoso.
OSTEOPATIA NEL POST PARTO
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Nel post-parto non bisogna avere fretta di “ritornare in forma”, ricominciando a svolgere troppo presto attività fisica (soprattutto se ad alto impatto). Bisogna dare il tempo al proprio corpo di riadattarsi e, soprattutto, prendersi cura del nuovo sé attraverso:
- la valutazione del pavimento pelvico (in collaborazione con un’ostetrica) per vedere la continenza urinaria e fecale, l’eventuale presenza di punti dolorosi (siano essi presenti con costanza nella quotiadinità o solo durante i rapporti sessuali)
- la valutazione e il trattamento di eventuali cicatrici – siano esse in seguito a taglio cesareo, lacerazioni spontanee o episiotomia (da eseguire già dopo circa 40 giorni post-parto)
- la valutazione della parete addominale per escludere eventuali diastasi (non prima dei 3-4 mesi postparto)
OSTEOPATIA NEONATALE E PEDIATRICA
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Il momento del parto è fisicamente impegnativo per entrambe le parti coinvolte. I corpi di mamma e bambino devono subire modifiche importanti in un tempo assai breve, per permettere che prenda forma il miracolo della nascita di una nuova vita. Queste modifiche possono lasciare un segno e per questo motivo tutte le neo-mamme e i piccolini dovrebbero farsi valutare e trattare.
I motivi per richiedere valutazione e trattamento osteopatico nel neonato sono numerosi:
- se si nota la presenza di deformità del cranio (plagiocefalia e platibasia le più frequenti)
- se il parto è stato lungo e/o difficoltoso
- se il neonato tende sempre a tenere la testa e il collo inclinati e/o ruotati da un lato e magari non ciuccia volentieri da entrambe le parti (torcicollo congenito)
- se piange spesso durante o dopo le poppate
- se l’allattamento è difficoltoso: fa fatica ad attaccarsi o lo fa in maniera scorretta (si stacca frequentemente, schiocca durante la suzione)
- se ha difficoltà ad espellere aria o feci o lo fa con poca frequenza (stipsi) ed è irritabile
- se si sospetta un reflusso
- se il neonato ha avuto problematiche respiratorio importanti (esiti bronchioliti)
- se ha un sonno estremamente disturbato
- se ci sono dubbi sullo sviluppo motorio
- se ha un gattonamento asimmetrico
- se appoggia i piedini in maniera scorretta o anche se è stata evidenziata una deformità già durante le ecografie in gravidanza
- se soffre spesso di otiti
Se la collaborazione con altri professionisti (medici di base o specialisti di riferimento a seconda delle problematiche) è importante in tutti gli ambiti di intervento fisioterapico/osteopatico, è fondamentale nell’approccio sia alla donna pre e post parto sia nella valutazione e trattamento del neonato. In particolare imprescindibile il lavoro in equipe con ostetrica, ginecologo, consulente allattamento certificata, pediatra ed, eventualmente, con altre figure di supporto (psicologo e/o sessuologo, consulente del sonno, consulente del portare).
OSTEOPATIA VISCERALE
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Gli organi interni per “farsi ascoltare” inviano segnali di sofferenza verso altre sedi corporee grazie a particolari riflessi (viscero-somatici). Esempi lampanti di questa connessione sono il dolore lombosacrale durante il ciclo mestruale o i fastidi dorsali e alle spalle causati dallo stomaco; le indicazioni per rivolgersi al proprio osteopata di fiducia sono quindi molteplici. Le più frequenti sono:
- disturbi intestinali (colon irritabile, stipsi)
- alterazioni digestive (gastriti, ernia natale, reflusso gastroesofageo)
- problemi della sfera ginecologica (irregolarità del ciclo, dolori mestruali, sindrome pre e post mestruale, endometriosi)
- problemi genito-urinari ricorrenti (cistiti)
- esiti di patologie respiratorie acute (polmoniti)
- fibromialgia
OSTEOPATIA CRANIALE
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Le ossa del cranio costituiscono una solida gabbia di protezione per l’encefalo, ma nonostante la consistenza, non devono essere pensate come un elemento immobile del nostro corpo. Tale mobilità è massima nel neonato (si pensi al momento del passaggio della testa nel canale del parto, in cui le suture si accavallano per consentire di ridurre i diametri del capo), andando a diminuire – ma mai scomparire – mano mano con nell’età adulta. I disturbi che possono trarre giovamento da un trattamento osteopatico in questo ambito sono:
- esiti di traumi cranici (senza esiti neurologici) e whiplash (colpi di frusta)
- cefalee ed emicranie
- disturbi mandibolari (malocclusioni, bruxismo, serratio, scrosci articolari in apertura o chiusura della bocca)
- rigidità e dolori rachide cervicale
- problemi oculari (affaticamento, cefalea oculare)
- sinusiti acute e croniche
- vertigini e capogiri
- nevralgie (x es. trigemino)
OSTEOPATIA STRUTTURALE
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Ovviamente, accanto ai trattamenti meno noti a carico di cranio e visceri, con l’osteopatia si può intervenire in maniera importante su tutto il sistema muscolo-scheletrico, ossia su rachide, arti superiori ed inferiori, gabbia toracica. I problemi, acuti o cronici, che portano più spesso i pazienti a rivolgersi all’osteopata di fiducia sono:
- dolori rachide cervicale, dorsale e lombare
- ernie al disco e dolori radicolari in genere (x es. sciatalgia o cervicobrachialgia)
- dolori articolari a spalle, ginocchia, anche ecc.
- esiti di distorsioni alla caviglia o altri problemi traumatici